Illustratrice & Visual designer

Chiara Rescio è illustratrice, grafica e esperta di editoria multimediale con sede in Italia. Il suo portfolio è sinonimo di sintesi, ritmo e armonia basati sul contrasto di forme e colori in uno spazio bidimensionale

Ig. Fb. Li.

Chiara Rescio

/ mappa / Ti porto al Porto Museo di Tricase
Ti porto al Porto Museo di Tricase foto copertina del primo articolo del blog di chiara rescio

Ti porto al Porto Museo di Tricase

“Ma come ho fatto a non imbarcarmi prima in questa realtà?”

Sono al telefono con il mio miglior amico.

Seduta sulla banchina ovest del Porto di Tricase mi guardo intorno.
Le persone fanno il bagno nell’acqua gelida. È ancora gennaio ma tutti sembrano indifferenti al freddo. La situazione è incredibile.

Tutto è iniziato pochi mesi prima, mentre condivido con la Dott.ssa Maria Lucia De Nicolò, direttrice del Museo della Marineria Washington Patrignani di Pesaro, le mie ricerche sui racconti orali di mare che partecipano alla sua raccolta Storie, favole, leggende del mare. È stata lei la prima a parlarmi della realtà del Porto di Tricase e dell’Associazione Magna Grecia Mare: “Come puoi viaggiare con la tua organizzazione Folkolore nel Mar Baltico alla ricerca di racconti e piccole realtà costiere e non conoscerli? Devi assolutamente andare!”

Così ho chiamato: “Siete attivi?”

È dicembre 2012.
Da quel momento la “me” disegnatrice e la project manager si sono fuse ancora di più. Ognuno racconta come sa e io so farlo col disegno.

Il coinvolgimento è totale.

Nell’ambito delle attività della mia Folkolore, ho fatto conoscere il Porto di Tricase ai miei partner internazionali di progetto, gente di mare di Grecia, Estonia, Turchia, Polonia, Finlandia e Svezia, che hanno potuto incontrare le tradizioni marinaresche del Mediterraneo, della vela latina e della piccola pesca, confrontandosi con la piccola comunità del Porto di Tricase.
Da questo momento in poi, l’intesa personale con la comunità di Tricase è cresciuta fino ad arrivare a lavorare, come disegnatrice, con questo piccolo ma interessantissimo porto che non era ancora un Porto Museo.
Inizialmente ho disegnato a biro la banchina del Porto con le modifiche e le ristrutturazioni che il Comune di Tricase, in collaborazione con l’Associazione Magna Grecia Mare e il CIHEAM Bari, aveva in animo di realizzare.

illustrazione a biro del Porto Museo di tricase 2013 Porto Museo Tricase mappa di comunità

Con Antonio Errico, presidente dell’Associazione Magna Grecia Mare e grande ispiratore di tutte le sue attività, iniziamo a ragionare sull’idea di una “mappa di comunità”, una rappresentazione illustrata del Porto di Tricase.
L’impresa sembra semplice. Si parla di 8, al massimo 12, punti di interesse che avrei rappresentato usando il collage materico e gli acrilici.

Ma la realtà supera la fantasia!

Con alle spalle il lavoro sul campo della mia Folkolore – racconti multimediali e le tante interviste fatte in cinque Paesi, mi risulta semplice entrare in empatia con la comunità. Comincio ad incontrare ogni persona che frequenta abitualmente il Porto e chiunque abbia voglia di raccontare qualcosa. Loro raccontano e io trasformo le loro parole in disegno. E la mappa comincia a prendere forma.

La mappa di comunità è una reale esperienza di partecipazione! Tutto ciò che è rappresentato è il risultato di una narrazione di qualcosa di realmente accaduto. Ogni dettaglio, ogni oggetto, luogo, persona o animale disegnati sono il frutto di un racconto, di un ricordo, di un’avventura, di un desiderio, di un canto.

Abbandono le tecniche tradizionali e passo al digitale per avere la possibilità di mettere insieme 8, 12, 23, 45, 67, 130, 200, 300, … punti di interesse! Non li conto più. Adesso sono racconti, non è necessario contarli. Ormai sono dentro anch’io.

È così che il Porto di Tricase diventa la mia seconda casa, la mia scrivania preferita tra cime, vele, bozzelli, profumo di mare e di legno, nuovi amici e numerosi incontri pubblici.

  incontri per realizzare la mappa di comunità di Tricase Porto  locandina illustrata degli incontri del Porto Museo Tricase mappa di comunità

Sei mesi di lavoro appassionato e di incontri con la comunità per costruire “memoria” insieme. Qui il video di Walter Stomeo, di Folkolore, che documenta uno degli incontri pubblici e, alla fine …un evento eccezionale…

 

Eureka!

Il 16 dicembre 2013 viene alla luce la prima mappa di comunità del Porto Museo di Tricase – Ecomuseo di Venere. Imbarcazioni tradizionali e non, attività dei pescatori, dei marinai, dei villeggianti, dei residenti, pirati e corsari, la festa di San Nicola e la processione in mare di Santa Teresa… La mappa di comunità del Porto Museo di Tricase rappresenta i luoghi, il paesaggio, le attività, la vita di oggi e quella di ieri. Aiuta a capire e attribuire valore al Porto, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale. Aiuta a comprendere che non è solo un luogo in cui si vive e si lavora, ma uno scrigno che conserva la storia di uomini e donne che lo hanno abitato, vissuto e trasformato, che lo vivono e lo trasformano oggi. Una lente che aiuta a vedere i segni che lo hanno caratterizzato e lo caratterizzano.

La mappa di comunità è una fotografia del Porto, in cui tutto è raccontato con colori brillanti: Il Casotto con la Bibliomediateca del Mare, il Cantiere del Gusto, l’ospitalità diffusa e la comunità che si racconta tra luoghi di lavoro e di svago.

Utilizzo le tonalità del beige e del marrone per rappresentare gli elementi storici, i ricordi ancorati ai modi di dire, ai nomi dei luoghi, alle attività di quello che un tempo era un importante scalo commerciale, ai vecchi luoghi di aggregazione e di balneazione. Tutto ciò che c’è stato e non c’è più, ma che ha lasciato un segno indelebile nella memoria della comunità.

primo disegno del Porto Museo Tricase mappa di comunità

In questa grande illustrazione, la mia consueta ricerca di sintesi, lascia spazio alla ricchezza di elementi per ammettere al racconto disegnato tutte le dimensioni della comunità, da quelle pratiche e quotidiane a quelle più emozionali ed eccezionali.

Lasciandomi coinvolgere nella vita del Porto e cercando di svincolarmi da alcune convenzioni estetiche, cerco di restituire allo sguardo del ‘lettore’ un flusso di immagini, delle vere e proprie esplorazioni. In un certo senso questa illustrazione produce memoria, avviando anche un processo di crescita della conoscenza del luogo.

 

stampa grande sul muro con persone del Porto Museo Tricase mappa di comunità

 

Nel 2014 disengo il progetto di rifacimento e messa in sicurezza della banchina dei pescatori, delle antiche grotte che il Comune di Tricase sta realizzando.

lavori di messa in sicurezza del Porto Museo Tricase

Il 2017 è un anno coinvolgente, come il primo, pieno di attività di divulgazione dei risultati che questo piccolo ma importantisimo Porto sta raggiungendo. In primis, il riconoscimento del Porto Museo come Ecomuseo di interesse regionale!

 

In primavera ricevo il Premio in Annual Awards, parto felice per la Bologna Children’s Book Fair per ritirare questo importante riconoscimento. A consegnarlo è la fumettista e pittrice italiana Cinzia Ghigliano e l’emozione mi fa esplodere il cuore. Condivido questo successo con Antonio Errico con cui ho costruito, passo dopo passo, la narrazione dentro, fuori e attorno alla mappa di comunità.

Sbam!

Sull’onda frizzante di quest’anno e su input di Antonio Errico, insieme a Pasquale D’Amico, in arte Klesha, realizziamo l’animazione 2D della mappa. Non è un’impresa facile perché ci sono un’infinità di cose da poter raccontare…

In estate, alcuni eventi nelle antiche grotte ormai rifunzionalizzate, vedono materializzarsi, attraverso sagome cartonate disseminate in tutti gli spazi, alcuni personaggi della mappa che raccontano le attività che quotidianamente si svolgono sulle banchine del porto.

Una grande stampa del disegno, in bianco e nero, è offerta ai visitatori che possono cimentarsi nella colorazione dei particolari in modo autonomo. Nascono scambi creativi, giocosi ma anche formativi. Formativi, esatto, perché ci si chiede per quale motivo la base delle barche è rossa, perché una stella è disegnata sulla prua delle imbarcazioni a vela latina, perché i germani reali sostano in quella zona.

 

Che gioia! Grandi e piccoli, pescatori e curiosi che colorano i mille particolari del grande disegno! La mappa crea attorno a sé interesse e rende ancora una volta esplicito il legame con la comunità.

 

mappa in bianco e nero con persone che la colorano nel Porto Museo Tricase mappa di comunità

 

 

Cogliendo l’interesse attorno agli eventi aggiorniamo la mappa con nuovi particolari: il varo di Aurelia e il suo battesimo, altre figure di riferimento di Tricase e nuovi rapaci avvistati di recente.

 

 

illustrazione disegno della seconda mappa di comunità del Porto Museo Tricase

Il soprannome che mi hanno affibbiato al di fuori del territorio di Tricase è “la Chiara di Tricase Porto” e ne sono profondamente orgogliosa. Ho fatto conoscere il Porto e le attività ad esso legate probabilmente a tutte le persone con cui ho avuto a che fare.

Non è solo un lavoro ma una missione!

 

 

D’altronde, la mappa non nasce come oggetto, ma come concetto che ha un impatto reale sulla comunità che, alle volte, non è consapevole di essere “gente di mare e di terra”. Si innesca a nuove idee e come tale la sua dimensione è illimitata. Non è legata ad un formato specifico. Non ad uno soltanto perlomeno. Infatti, negli questi anni è diventata anche foulard, collana e asciugamani che, manco a dirlo, sono… da mare! Mi diverte molto dirlo anche se molti lo trovano assurdo: ho realizzato anche i leggins, che ridere!

foulard con la mappa di comunità stampata del Porto Museo Tricase

Nel 2019 un nuovo aggiornamento con l’incremento di personaggi, situazioni e..animali!

modifiche al disegno aggiunte alla mappa di comunità Porto Museo Tricase

Il 2020, invece, è arrivato con quel carico di tensione per il covid che ha segnato anche la vita della comunità di Tricase. L’aggiornamento della mappa era un “prima” e un “durante” che non lascia tante interpretazioni poetiche: la mappa ai tempi del covid-19.

Nessuno passeggia, né ci sono bambini al parco giochi della rotonda. Per fortuna c’è il mare, i germani reali, l’aquila e Orza, la cagnolina, che abbaia in solitaria. Addirittura, un fratino euro-asiatico è tornato a nidificare, ora che gli uomini sono lontani. Come si dice niente viene solo per nuocere. E se ne accorgono per primi i pescatori, gli unici che per lavoro possono vivere il Porto in questo periodo, che trovano più pesce in mare, probabilmente perché c’è meno rumore vicino alla costa. Le attività e i cantieri di recupero delle strutture storiche sono fermi. È aperto solo il negozio di alimentari.

Il prete, nel furgone, celebra la messa col megafono, la volante dei carabinieri appostata proprio lì, nei pressi del bar. Nelle case, le persone affacciate alle finestre in attesa di poter tornare a rianimare il Porto.

 

disegno delle attività durante il covid della mappa di comunità Porto Museo Tricase

covid prima e dopo la mappa

Torno a ragionare con Antonio e Pasquale D’Amico sull’effetto del covid nel nostro Porto, e nasce questa animazione:

 

Anche Davide Micocci, Ientu Film, ne fa una sua interpretazione intervallando le immagini della mappa con riprese video che offrono scorci reali a chi, rispettando le prescrizioni, non può vivere i colori e respirare la tranquillità di questo piccolo porto.

Porto Museo Tricase mappa di comunità

 

L’anno successivo, il 2021, invece, bisogna comunicare la ripresa di una vita condivisa, sulla banchina e per mare. Chi di passaggio in vacanza, chi vive stabilmente estate e inverno, chi ci lavora. Così nasce la mappa che oggi definisco “mastodontica” perché, basta guardarla, … arriva fino alla città di Tricase e comprende un territorio molto più vasto di quello delimitato dalle banchine sud e nord, est e ovest.

Porto Museo Tricase mappa di comunità

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

La mappa di comunità del Porto Museo di Tricase è oggi una ricchezza di memoria per chi già conosce il Porto e uno scrigno per chi vuole scoprirlo.

 

Dal 2013 ad oggi le persone si appassionano alla mappa, si perdono tra i particolari e nelle storie. Ha generato condivisione, conoscenza, diffusione e attaccamento facendo vedere le cose… semplicemente per quello che sono!

Il lavoro appassionato sulla mappa riveste un ruolo molto importante nella mia vita e certamente, ad oggi, è il mio lavoro più longevo che ha cambiato, in parte, il corso di alcuni eventi della mia vita. Rappresenta quello che mi piace fare maggiormente: offrire le mie competenze per raccontare storie attraverso il disegno.

Vieni anche tu al Porto Museo di Tricase: c’è una comunità pronta a tracciare nuove rotte, insieme!

Condividi questo articolo o scrivimi se hai domande o curiosità! info@chiararescio.com

Buon Vento!

(nella sezione mappe si possono vedere altri particolari del disegno)